Due partite con errori e uno di questi condanna il Frosinone alla Serie B

Con il weekend appena passato va in soffitta definitivamente il campionato 2023/24, lasciando spazio a un campionato Europeo che sta per arrivare e a sentenze che, anche in questa giornata, sono arrivate.

Partiamo proprio dall'ultimo punto, cioè le sentenze che la classifica mette in evidenza: con la vittoria dell'Atalanta sul Torino sfuma definitivamente il sogno della Roma di qualificarsi in Champions League da sesta in classifica. L'Atalanta quarta (o terza se dovesse arrivare anche la vittoria nel recupero contro la Fiorentina), porta i bergamaschi alla qualificazione tra le prime quarte in classifica, non liberando quindi un nuovo posto. A beneficiarne è il Benfica, qualificatosi secondo in Portogallo e che, grazie a questo risultato, trova il pass per la qualificazione diretta alla prossima Champions.

Altra sentenza riguarda le retrocessioni, con il Frosinone che saluta la Serie A, complice la sconfitta in casa nella gara diretta contro l'Udinese e il gol, al minuto 93, dell'Empoli che così festeggia la permanenza in massima Serie.

Ma andiamo con ordine e vediamo tutto ciò che è successo in termini di moviola in questa giornata di campionato.

Sono due le partite in cui si registrano errori e precisamente in Milan-Salernitana e in Empoli-Roma, con quest'ultima decisiva per le sorti del Frosinone.

Empoli - Roma decisiva per il Frosinone

Partiamo proprio dall'errore decisamente più decisivo, cioè quello sul campo di Empoli. Siamo intorno al minuto 90 e Niang viene ammonito una prima volta. Passano pochi minuti e l'attaccante dell'Empoli, sul risultato ancora di 1-1, interviene in ritardo, rifilando un calcione al romanista Bove.

L'intervento non è volontario ma sicuramente un intervento imprudente, con conseguente secondo giallo che però non viene assegnato.

La mancata espulsione è decisiva poiché l'attaccante dopo pochissimo sigla il definitivo 2-1 che salva l'Empoli e condanna il Frosinone alla Serie B.

Manca un rigore al Milan contro la Salernitana

Partita senza storia quella tra Milan e Salernitana, con i rossoneri matematicamente secondi e la Salernitana matematicamente in Serie B.

Nonostante ciò arriva un errore dopo appena 90 secondi di gioco: Bennacer imbuca per Leao che viene abbattuto da Pierozzi, la palla va poi a Giroud che spreca.

Netto il rigore che però non viene concesso.

El Azzouzi graziato in Genoa-Bologna

Santoro, arbitro del match tra Genoa e Bologna, al minuto 55 grazia El Azzouzi, in forza al Bologna. Infatti l'olandese naturalizzato marocchino, interviene da dietro su Gudmundsson e dopo il giusto giallo protesta in modo plateale contro l'arbitro.

Viste le espulsioni "semplici" di settimana scorsa, il rosso qui sarebbe sacrosanto, ma l'arbitro grazia il calciatore.

Ferrieri Caputi salvata dal VAR e da un tocco di mani

Siamo allo scadere del match tra Juventus e Monza, Weah interviene in ritardo su Dany Mota con un fallo che meriterebbe il rigore. L'arbitro lascia proseguire e viene richiamata dal VAR, l'analisi però non si concentra sul fallo da rigore (che sarebbe solare) quanto su un tocco di mani di Pessina durante l'azione.

Visto quindi il fallo di mani viene assegnata punizione per la Juventus e decade tutto quanto successo di seguito, compreso il fallo di rigore di Weah.