Qualche errore in Giornata 9 del campionato 24/25
Moviola giornata 9 - campionato 2024/25
Udinese 2 - 0 Cagliari
Successo netto dei friulani, che archiviano la pratica Cagliari con due reti tra primo e secondo tempo: Lucca apre le marcature e Davis chiude i conti nella ripresa.
Match piuttosto lineare e ben gestito anche dal punto di vista disciplinare. L'arbitro non è chiamato a decisioni complicate e il VAR resta praticamente inattivo per tutta la durata dell'incontro.
Torino 1 - 0 Como
Altra vittoria di misura, questa volta firmata Torino. Decide la gara un gol di Njie al termine di un'azione ben costruita. Il Como prova a rispondere ma non punge.
Anche in questo caso, la direzione di gara non genera polemiche: pochi falli, nessuna protesta significativa e totale assenza di episodi da moviola.
Napoli 1 - 0 Lecce
Gli azzurri vincono di misura grazie a un colpo di testa di Di Lorenzo su calcio d'angolo. Gara complicata, con un Lecce ordinato che tiene il campo fino alla fine.
Il punto critico arriva al 75': Politano entra in area e viene toccato da Gallo. L'arbitro lascia correre e il VAR non interviene. Le immagini mostrano un contatto sul piede d'appoggio. Un contatto non necessariamente violento ma imprudente può giustificare un rigore. In questo caso, l'assenza dell'intervento VAR appare quantomeno discutibile: l'episodio è al limite tra "contatto di gioco" e intervento sanzionabile. Decisione opinabile, ma non universalmente considerabile errore.
Atalanta 6 - 1 Hellas Verona
Dilagano i nerazzurri in una delle prestazioni più convincenti della stagione: doppiette per Lookman e Retegui, a segno anche De Ketelaere e Miranchuk. Partita a senso unico.
Nessun episodio da segnalare sotto il profilo arbitrale: tutto regolare.
Parma 1 - 1 Empoli
Match equilibrato al Tardini. Il Parma va in vantaggio con un autogol di Coulibaly, l'Empoli pareggia nel finale con Charpentier.
Nessuna svista o episodio dubbio da moviola. Arbitraggio regolare.
Lazio 3 - 0 Genoa
La Lazio domina dall'inizio alla fine. Gol di Noslin, Pedro e Vecino. Il Genoa non riesce mai a rendersi pericoloso.
Gara tranquilla anche per l'arbitro, che si limita a gestire cartellini e fischi di routine. Nessun errore da evidenziare.
Monza 2 - 2 Venezia
Match spettacolare e ricco di capovolgimenti. Il Monza segna con Kyriakopoulos e Djuric, il Venezia risponde con Ellertsson e Svoboda.
Il vero caso della partita si verifica all'89': su un corner, il pallone colpisce il braccio di Svoboda in area. Il difensore veneziano ha il braccio largo e il tocco è netto. L'arbitro lascia correre e il VAR non richiama.
La decisione ha sollevato proteste da parte del Monza e critiche nel post-partita. Un tocco di mano è punibile se il braccio è in posizione innaturale e aumenta il volume corporeo. In questo caso, l'episodio rientrava chiaramente in tale definizione: la mancata assegnazione del rigore rappresenta un errore arbitrale oggettivo.
Inter 4 - 4 Juventus
Spettacolo a San Siro. Gol, emozioni e anche polemiche. Per l'Inter segnano Mkhitaryan, Dumfries e Zielinski su doppio rigore; per la Juve rispondono Yildiz (doppietta), Vlahovic e Weah.
L'episodio più discusso arriva al 60': Vlahovic cade in area su un contatto con Bastoni, che interviene da dietro. L'arbitro lascia correre e il VAR non interviene. Le immagini evidenziano un intervento imprudente: Bastoni colpisce il piede di Vlahovic. Ai sensi del regolamento, anche un contatto non violento ma negligente va sanzionato. In questo caso, il mancato rigore è da considerare un errore dell'arbitro e del VAR.
Fiorentina 5 - 1 Roma
Prestazione dominante dei viola, che annichiliscono la Roma: doppietta di Kean, gol di Beltran su rigore, autogol di Hummels e rete di Bove. La Roma segna l'unico gol con Koné.
L'episodio da moviola arriva al 30': Kean entra in area e cade a contatto con Mancini. L'arbitro assegna subito rigore. Il VAR conferma, ma le immagini mostrano un contatto leggerissimo. Il regolamento prevede che un rigore possa essere assegnato anche per contatti lievi, purché influenti. Tuttavia, in questo caso, il rigore appare generoso. Più una valutazione soggettiva severa che un errore clamoroso.