Daniele Orsato

Biografia Daniele Orsato

Quando si parla di arbitri non può che venire in mente il nome di Orsato. Al pari di altri fischietti italiani, ha fatto la storia di questo ruolo.

Classe 1975, con una carriera longeva alle spalle, inizia la stagione 2023/24 con l'obiettivo di battere l'arbitro per eccellenza, Rosario Di Bello, nella classifica delle presenze in Serie A, cosa che farà nel girone di ritorno dello stesso anno. Inizia la carriera da arbitro a 17 anni e a 31 fa il suo esordio in Serie A (il 17 dicembre 2006 in Siena-Atalanta). Ancora molto giovane viene inserito, a partire dal 2010, nelle liste FIFA (e quindi anche UEFA), quindi abilitato per poter dirigere competizioni di livello internazionale con le nazionali.

Mentre la carriera tra Serie A e competizioni UEFA in Europa prosegue senza particolari intoppi, viene selezionato per dirigere il Mondiale Under 20 del 2015 in Nuova Zelanda, nel quale dirige la semifinale tra Brasile e Senegal.

Da Luglio 2015 entra anche a far parte degli arbitri Elite della UEFA, il ché gli permette di essere l'arbitro in partite di cartello in Champions League. Il primo torneo di nazionali maggiori a cui partecipa è l'Europeo 2016, nel quale è arbitro addizionale nella squadra arbitrale di Nicola Rizzoli. Iniziano ad arrivare anche le finali internazionali, come quella di Europa League 2018/19, nella quale è quarto ufficiale nel team di Gianluca Rocchi. Ed ecco la finale che ogni arbitro sogna: 23 agosto 2020, finale di Champions League tra PSG e Bayern Monaco. È l'ottavo italiano che riesce in questo obiettivo.

Ovviamente non mancano nemmeno i riconoscimenti internazionali, come quello più importante per un fischietto, possiamo dire il Pallone d'Oro degli arbitri, cioè il riconoscimento IFFHS come miglior arbitro al mondo, consegnatogli alla fine del 2020 (prima di lui gli italiani portano il nome di Pierluigi Collina, Roberto Rosetti e Nicola Rizzoli). Euro 2020 (disputatosi nel 2021) è il primo torneo internazionale per nazionali che lo vede impegnato come arbitro effettivo. Arbitra durante la fase a gironi e l'ottavo tra Svezia e Ucraina; potrebbe essere un candidato alla finale, sennonché la nazionale azzurra, proprio in quell'anno, arriva a giocarsi la finale (poi vinta) escludendo quindi Orsato dalla corsa. A febbraio del 2022, raggiungendo quota 41 partite in Champions League, diventa l'arbitro italiano ad aver diretto più gare di tale competizione, superando mostri sacri come Pierluigi Collina e Nicola Rizzoli. All'età di 47 anni partecipa al mondiale 2022 in Qatar, dirigendo la partita inaugurale, un'altra partita nella fase a gironi e, a sorpresa poiché tutti lo considerano già pronto per la finale, viene designato invece per la semifinale tra Argentina e Croazia (quarto italiano a dirigere una semifinale di un Mondiale).